Il monastero di Badia a Coltibuono, fondato nel 1051, fu di proprietà dei monaci benedettini vallombrosani fino al 1810. Nel XV secolo l'abbazia del "Buon Raccolto" subì un notevole sviluppo essendo sotto il patronato di Lorenzo de'Medici. Successivamente venne trasformata in villa-fattoria mantenendo la sua funzione di presidio agricolo fino ai giorni nostri. Il giardino della Badia, restaurato radicalmente negli ultimi decenni, è impostato secondo uno schema che rispecchia quello dell'antico hortus conclusus spartito da geometriche di siepi di bosso con inserimenti di piante aromatiche e officinali. La vasca rettangolare posta al centro del giardino e le pavimentazioni dei sentieri sono realizzati in pietra serena. Lunghi pergolati di vite ornano alcuni dei percorsi esterni. Di fianco alla Badia si erge un bellissimo cedro del Libano alto 20 mt. e con una circonferenza del tronco di 7 mt., censito nell'elenco delle piante monumentali della Toscana del Corpo Forestale dello Stato. La proprietà è circondata da grandi boschi di abete bianco, frutto dell'opera di rimboschimento svolta dai monaci e rilanciata poi nell'Ottocento. Sotto la guida della famiglia Stucchi Prinetti, attuali proprietari, la fattoria è una azienda agricola affermata in Italia e all'estero.
Il giardino della Badia a Coltibuono
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